Nasce una nuova importante collaborazione per il territorio di Scandicci. Lo Scandicci Calcio e la Croce Rossa Italiana di Scandicci hanno firmato l’accordo per una partnership che consentirà alla nostra società di avvalersi della professionalità degli specialisti della Cri nei nuovi ambulatori di via Vivaldi.
Traumatologia, ecografia, fisioterapia, psicologia, nutrizione, visite di idoneità sportiva, tamponi anti-Covid e supporto medico per le gare: servizi a 360° per lo Scandicci, con prezzi agevolati e tempistiche fortemente ridotte per le prestazioni richieste. Per atleti e staff sarà possibile infatti prenotare i servizi direttamente dal nuovo Blues Point Office al Bartolozzi. Una vera svolta per tutti i tesserati dello Scandicci.
Si uniscono così due realtà fortemente radicate sul territorio, che in sinergia si pongono l’obiettivo di creare un importante polo specializzato di Medicina dello Sport. “Per lo Scandicci è un onore poter collaborare con una realtà così importante a livello nazionale e internazionale come la Croce Rossa Italiana”, dice il Presidente dello Scandicci Calcio, Fabio Rorandelli. “Una realtà fortemente presente sul territorio scandiccese, con i nuovi ambulatori che permetteranno di fornire ai nostri tesserati dei servizi sempre più specifici in tempi sempre più ridotti”.
“Noi come Croce Rossa Italiana siamo orgogliosi di creare questa nuova collaborazione, vista l’importanza che rappresenta lo Scandicci Calcio sul territorio”, afferma Gianni Pompei, Presidente della Cri di Scandicci. “Una società che riveste un importante ruolo sociale sul territorio, non solo con la prima squadra in Serie D, ma anche e soprattutto con i suoi oltre 300 tesserati tra grandi e piccoli. Per noi è motivo di grande soddisfazione poter contribuire con i nostri servizi e le nostre prestazioni agli obiettivi dello Scandicci. Mettere a disposizione dello Scandicci Calcio la nuova sede, insieme all’equipe di prim’ordine dei nostri medici e volontari, rappresenta sicuramente un valore aggiunto a vantaggio dei tesserati e delle loro famiglie”.